Negli ultimi anni si sente molto parlare in Italia, come nel resto del mondo della cosidetta Green Economy, un tipo di economia green, più rispettosa dell’ambiente in cui viviamo e destinata a sostituire quella a cui erano abituati i nostri nonni che invece è basata sullo sfruttamento delle risorse naturali disinteressata all’impatto che ha l’attività umana sul pianeta.
La cultura di massa e le nuove tendenze stanno spingendo per affermare un ideale di un mondo più sano e più verde, invitando il consumatore ad essere decisamente più consapevole circa l’acquisto di un determinato prodotto.
Parlando di stampa, viene automatico domandarsi: quando la carta può definirsi green, quindi sostenibile e con un basso impatto ambientale? Scopriamolo insieme!
Facendo un breve passo indietro, ci soffermiamo un’istante sulla raccolta differenziata: in Italia è diventata obbligatoria dal 2015 e tutti, all’interno delle nostre case, abbiamo imparato a conoscere la carta riciclata, una scelta consapevole di risparmio in termini energetici e di risorse idriche che conduce ad un miglioramento del rapporto con l’ambiente e rilancia progetti ecosostenibili. Ed è proprio dalla carta riciclata che nasce di pari passo anche il concetto di stampa ecologica: ma che cosa può significare?
La stampa ecologica è molto semplicemente un processo di stampa che si impegna a ridurre al minimo l’impatto ambientale mediante l’utilizzo di tecnologie, inchiostri e materiali volti a ridurre l’inquinamento, gli sprechi ed il consumo energetico al fine di sostenere l’ambiente.
Naturalmente, parlando di stampa, l’attenzione si rivolge non solo alla carta ma anche all’inchiostro, altra sostanza molto inquinante ed oggetto di studi. Per fortuna, anche su questo campo, si è riusciti a fare dei notevoli passi in avanti nella tutela dell’ambiente: per esempio, possiamo parlare di “stampa ad acqua”, un metodo molto affermato, basato sull’utilizzo di inchiostri “water based” che utilizzano l’acqua come solvente principale in cui vengono poi disciolti i pigmenti e i componenti dell’inchiostro completamente biodegradabili.
Considerando che è stato realizzato un’inchiostro ecologico, atossico e pure commestibile studiato appositamente per la stampa usa e getta ci pone a riflettere sugli strumenti che abbiamo a nostra disposizione per poter migliorare e salvaguardare il nostro pianeta e, sull’importanza di attuare degli accorgimenti al fine di abbassare in maniera sensibile l’impatto ecologico.
Ci sono tantissimi accorgimenti che puoi attuare per essere più sostenibile, dalla scelta della carta a quella degli inchiostri, ecco qualche spunto: